Un’azienda che si voglia collocare nel panorama industriale con forza e decisione, sceglie di non limitare la sua produttività ad una sola tipologia di prodotto disponibile. E’ il caso della azienda Varone conosciuta sul territorio Nazionale per la progettazione e realizzazione di impianti di posta pneumatica, molto diffusi nei supermercati, nelle banche, e in moltissime realtà lavorative, basti pensare che in Svizzera questo sistema di ‘trasporto’ è attivo da molto tempo, e fu il precursore dell’odierno fax, con esso si possono spedire infatti cartelle, pratiche, denaro e anche piccoli oggetti in modo sicuro e veloce. Non tutti sanno però dell’esistenza della Varone Officine Meccaniche, questa è la controparte di questa azienda che si fregia di realizzare con impianti di saldatura a freddo Presse per Inserti e carrelli e cassettiere portautensili.
La saldatura a freddo nasce dall’esigenza di fondere assieme lamine di varia tipologia, senza l’uso di fiamme, o calore, ma in modo sicuro ed efficace. Vengono proposti due macchinari professionali studiati per realizzare strutture di questo tipo e sono la VRP e VRI, entrambe permettono, tramite l’uso di rivetti metallici (prigionieri), di ancorare vari generi di strutture in modo pratico. L’esistenza di un computer interno e programmabile ne permette un uso preciso ed affidabile, esso infatti regola autonomamente la pressione del macchinario in base allo spessore e alla tipologia del materiale, indicando in oltre, tutte le peculiarità dei prigionieri di largo uso e mettendo in sicurezza l’operatore con uno schermo protettivo. I due macchinari servono rispettivamente per grandi formati, quindi lamiere molto ingombranti, e piccoli formati, idonei quindi per la realizzazione di scatole elettriche e contenitori di qualsiasi tipo, entrambe nonostante le loro dimensioni siano diverse, sono prodotti notevoli che garantiscono il massimo dell’efficienza lavorativa in ogni loro applicazione. La Varone Officine Meccaniche offre in oltre una gamma di Carrelli Portautensili e cassettiere porta attrezzi in acciaio inox, esse molto pratiche e maneggevoli, assicurano tutti gli standard di sicurezza con i loro bordi arrotondati e ne fanno partner di lavoro indispensabili in ogni officina e struttura lavorativa. Vedi la mappa e i contatti dell’azienda
Ecco come si sa proporre una grande azienda, che offre più di un mezzo e più di un prodotto ad un’utenza con sempre più esigenze lavorative.
Mese: Giugno 2009
3 domande a Mauro Panefresco
A quasi 3 anni dall’apertura dell’agenzia si possono fare dei bilanci o trarre delle conclusioni sul lavoro svolto finora?
Se il nostro obiettivo fosse stato quello di avere un pacchetto clienti consolidato e una mole di lavoro fluida e continuata avremmo risposto sicuramentedi si, questo obiettivo però nel corso del tempo si è trasformato ed ha assunto sfumature diverse.
Cioè?
Quello che abbiamo fatto finora è sicuramente importante, creare da zero un portafogli clienti, per lo più in un settore altamente competitivo come quello della pubblicità non è cosa semplice.
Il Know How che ognuno di noi ha saputo mettere in campo ha facilitato questo compito, ma le esigenze del mercato, oltre che mutevoli, sono evidentemente diversificate sui più piani della comunicazione, questo ci ha obbligato in un certo senso a ‘ridimensionare’ il Focus iniziale della nostra agenzia – il web – facendoci specializzare in tutti gli altri settori.
Mitech, oggi, come si colloca sul mercato?
Anche se sembrano tanti, 3 anni solo relativamente pochi per aver già segnato una direzione. Oggi Mitech è un player fortemente dinamico sul mercato – e non è una frase fatta – gli inserimenti delle ultime risorse segnano un indirizzo sempre diverso, o come sarebbe più giusto dire, sempre più ampio. Se solo lo scorso anno avessi pensato che nel 2009 ci saremmo occupati anche della realizzazione e della messa in onda di spot televisivi sarei rimasto più che sorpreso di me stesso.
Quindi vi definite in continuo mutamento?
Assolutamente Si. Seguiamo le tendenze del consumatore. Penso che la corretta visualizzazione, oggi, di Mitech sul mercato sia indefinita e indefinibile. Mi spiego meglio: se è chiaro il nostro obiettivo, e cioè aumentare e rendere sempre più originale la nostra produzione – per noi sono le idee – meno definibile resta il media su cui veicoleremo queste idee. Per quel che pensiamo si tratterà di escogitare campagne pubblicitarie che siano sempre più suddivise fra l’Advertising classico, il Social sul Web e il Viral Marketing andando a toccare fasce di consumatori sempre meno collocabili dalla pubblicità tradizionale e sempre più sensibili invece all’innovazione e all’interazione.
Un grazie particolare a Mauro Panefresco.